Gocce che lavano i peccati,
che ci fanno rimanere, inermi, senza fiato.
Respiriamo a tratti, fatichiamo.
Ci guardiamo negli occhi.
Ti sento.
Poi cado. Crollo stretta a te.
Ho perso il senso del tempo. Mi sveglio, è tardi.
Poco importa.
Torniamo a letto e ricominciamo tutto dall'inizio.
Dal primo gesto, alle lenzuola stropicciate.
E di nuovo i minuti passano, davvero non ci importa.
Non c'è silenzio tra questi corpi caldi. Non c'è pace.
Ti sento continuamente.
E scaldami ancora, trovami ancora.
Cercami un'altra volta e stringimi allora.
Vivimi adesso.
Vivimi adesso.
Nascondiamoci stretti nuovamente sotto le lenzuola.