domenica 10 giugno 2012


E c'è pioggia su di noi. 
Gocce che lavano i peccati,
che ci fanno rimanere, inermi, senza fiato. 
Respiriamo a tratti, fatichiamo. 
Ci guardiamo negli occhi. 
Ti sento.
Poi cado. Crollo stretta a te.

Ho perso il senso del tempo. Mi sveglio, è tardi. 
Poco importa. 
Torniamo a letto e ricominciamo tutto dall'inizio. 
Dal primo gesto, alle lenzuola stropicciate. 
E di nuovo i minuti passano, davvero non ci importa. 

Non c'è silenzio tra questi corpi caldi. Non c'è pace.
Ti sento continuamente.
E scaldami ancora, trovami ancora.
Cercami un'altra volta e stringimi allora.
Vivimi adesso.

Nascondiamoci stretti nuovamente sotto le lenzuola.