giovedì 19 luglio 2012


Sdraiata sul divano, gambe all'aria.
Essere scomoda è l'ultima cosa a cui penso.
Il cellulare vibra. Il display si illumina.

Sorrisi, lunghi sorrisi frammentati da guance rosse.
In quell'istante sei felice.
Fossi in grado di catturare la felicità di quel momento. Tutte quelle sensazioni che non siamo in grado definire.
C'è chi le chiama farfalle nello stomaco, chi chimica.
Chiamatele come volete.
Io non voglio attribuire alcun nome.
Voglio vivermele.

Così digito qualcosa sulla tastiera del telefonino. Nessuna parola a caso.
Una frase si compone.
Invio, sperando di far sorridere qualcun altro.  

domenica 10 giugno 2012


E c'è pioggia su di noi. 
Gocce che lavano i peccati,
che ci fanno rimanere, inermi, senza fiato. 
Respiriamo a tratti, fatichiamo. 
Ci guardiamo negli occhi. 
Ti sento.
Poi cado. Crollo stretta a te.

Ho perso il senso del tempo. Mi sveglio, è tardi. 
Poco importa. 
Torniamo a letto e ricominciamo tutto dall'inizio. 
Dal primo gesto, alle lenzuola stropicciate. 
E di nuovo i minuti passano, davvero non ci importa. 

Non c'è silenzio tra questi corpi caldi. Non c'è pace.
Ti sento continuamente.
E scaldami ancora, trovami ancora.
Cercami un'altra volta e stringimi allora.
Vivimi adesso.

Nascondiamoci stretti nuovamente sotto le lenzuola.

domenica 27 maggio 2012

-Oggi è una di quelle giornate in cui vorresti stare a casa, ma devi uscire per forza. Vorresti rimandare qualsiasi impegno, ma non puoi. Hai da fare, ma l'unica cosa che veramente ti va di fare è osservare le nuvole che si spostano sopra di te, così maestose e tutte diverse. E' una di quelle giornate in cui avresti bisogno di attenzioni particolari, di piccoli gesti che ti farebbero sorridere, facendoti dimenticare quella data. E' uno dei quei giorni in cui servirebbe che una persona ti portasse via e ti facesse distrarre fino all'arrivo della mezzanotte. Purtroppo però ci sono troppi giorni così e poche persone disposte ad agire. E alla fine l'unica cosa che farai, sarà rimanere a guardare i minuti e le ore che passano, finché il calendario sul tuo cellulare segnerà il giorno successivo.-

martedì 22 maggio 2012

-Quella sera non aveva voglia di obiettare. Non avrebbe fatto alcuna polemica. Sarebbe stata in silenzio a guardare, avrebbe sorriso qualora la situazione lo avesse richiesto. Avrebbe detto "sto bene", pur mentendo. Quella sera non aveva voglia di raccontarsi. Preferiva, per così dire, ascoltare i discorsi altrui. Avrebbe fatto finta di interessarsene, sperando nella fine prematura di quella serata. C'era dell'altro che la aspettava quella notte: un letto desideroso di accoglierla e di cullarla tra le lacrime della sua totale finzione.-

venerdì 6 aprile 2012

Ci sono canzoni che mi ispirano a scrivere. Certo magari scrivo cazzate, non ho mai detto di postare cose intelligenti. Ma ho sempre bisogno della musica quando devo iniziare ad ideare qualcosa. Anche solo quando comincio a pensare che devo scrivere quel determinato post. E' proprio vero che "La musica è l'armonia dell'anima".
A seconda di cosa devo scrivere la canzone è malinconica o energica. Molto spesso preferisco quella deprimente per qualsiasi tipo di post. 
La musica mi fa viaggiare. Parte dentro la mia mentre e poi scaturisce in tutto il corpo. A volte mi fa ballare, altre invece sto ferma in silenzio con gli occhi chiusi ad ascoltare ogni singola nota di quello che mi viene offerto.  
Come in lungo viaggio non manca mai un cd, la radio in macchina, l'mp3 o addirittura su un pullman c'è chi si porta dietro la chitarra e coinvolge tutti a cantare. 
Penso che di tutte le invenzioni, la musica sia quella migliore e quella che durerà per sempre. Non avrà mai fine e non passa giorno che qualcuno o qualcosa non produca un suono. 

giovedì 5 aprile 2012

Quante volte è capitato di sentirsi soli? Di alzarsi la mattina, essere di pessimo umore e non poter condividere questa cosa con nessuno. Non avere neanche una persona che ci aiuti a far cambiare il resto della giornata.
Fino a qualche tempo fa potevo dire di non poter contare su nessuno per situazioni del genere. Certo, c'è sempre la mamma che ti capisce fino all'ultima cellula del tuo corpo e appena c'è qualcosa che non va, viene subito ad indagare o cerca di farti stare meglio. Poi se si è fortunati, magari, ogni tanto sbuca la propria sorella e a random ti porta in giro, quando non ha altri impegni. Perché per lei ogni cosa è più importante della sua famiglia, ma non divaghiamo.
A parte loro, nonostante la mandria di amiche/amici che mi ritrovo, non mi sono mai azzardata di alzarmi, guardarmi allo specchio, pensare di essere di cattivo umore e mandare ad una persona a caso il classico messaggino "oggi sto da schifo". Credo di non averlo mai fatto, per il semplice motivo che non sono in perfetta sintonia con loro e intendo essere al 99%. Non posso dire di non avere amici speciali con i quali condivido 3/4 della mia vita, anzi. Ho la fortuna di essere circondata da individui del genere. Però devo essere sincera, quel tipo di persona di cui parlo l'ho trovata da poco.
Nonostante ci conoscessimo dall'età di otto anni, è solo da luglio che mi sono resa conto di quanto andiamo in simbiosi. So che magari è stupido pensare ad una cosa del genere o che sembrerà un post per bambine bimbominchiesche, ma oggi mi sento di scrivere queste cose. Ogni tanto parto e posto cavolate, ma sono, in qualsiasi caso, cose importanti che mi riguardano.
Volevo solamente scrivere che ho trovato un'amica con la quale condividere praticamente ogni santa parola. Parliamo di ogni argomento. Sa come mi sento in determinate occasioni e mi capisce davvero. Proprio come se avessimo una connessione mentale, a volte non serve neanche che apra la bocca che lei mi anticipa.
E' fantastico avere una persona così nella propria vita e auguro ad ogni essere vivente di poterne trovare una. Io mi ritengo parecchio fortunata.
P.s. L'immagine non piacerà a nessuno, ma secondo me è tanto pucciosa!